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Malvasia, che passione! Il Festival di Sala Baganza conquista tutti

Pieno di affluenza e di entusiasmo per la 29.ma edizione del Festival della Malvasia: due giornate di sole, di sapori e di scoperte, per un evento sempe più ambizioso che guarda già in avanti al terzo decennale. A Cantine Cerdelli la storica Cosèta d’Or, Azienda Agrigola Lamoretti conquista la prima edizione della Perlen’na d’Or per la miglior malvasia spumante

Sabato 17 e domenica 18 Maggio il Festival della Malvasia di Sala Baganza ha tagliato il traguardo della 29.ma edizione, e lo ha fatto nel modo più bello. Nel cuore delle Valli di Parma sono state due giornate di sole e di sorrisi, con migliaia di persone raccolte all’ombra della Rocca Sanvitale per godersi un weekend speciale nel segno della Malvasia di Candia Aromatica, il vitigno che più di ogni altro sa esprimere l’anima autentica di questo territorio.

Secco e dolce, fermo e frizzante, passito e spumante: le tante cantine arrivate in piazza a Sala Baganza hanno raccontato e fatto scoprire ogni sfaccettatura e vinificazione della Malvasia, che proprio ai piedi dei Colli di Parma ha trovato la sua espressione più interessante e sorprendente.

Dopo anni condizionati dal meteo avverso, gli organizzatori della Pro Loco e del Comune di Sala Baganza hanno trovato le condizioni ideali per una festa che conserva forti le sue radici territoriali, ma al tempo stesso cresce e non nasconde le proprie ambizioni in vista del traguardo del terzo decennale.

Grazie anche al contributo di tanti partner e compagni di viaggio, la creatura di Aldo Stocchi, Presidente della Pro Loco di Sala Baganza, continua il suo percorso di maturazione, forte della passione dei volontari e della fiducia in un vitigno, la Malvasia di Candia Aromatica, che merita e richiama sempre maggiore attenzione.

Malvamici

Lo dimostrano la presenza, sempre più partecipata, delle cantine d’eccellenza del territorio pedecollinare parmense, e in particolare le realtà del Consorzio Vini Colli di Parma unite nel nuovo progetto Malvamici, che punta a rendere protagonista la Malvasia sulle tavole e nei locali, a cominciare proprio dal suo territorio. Ma la crescita del Festival della Malvasia passa anche da esperienze come quella di “Malvasie d’Intorno”, che a Sala Baganza ha portato un caleidoscopio di sapori e profumi da ogni parte d’Italia.

La Malvasia piace, coinvolge e convince: ne danno prova le Masterclass promosse dalla delegazione di Parma di AIS Emilia e dalla Strada del Prosciutto e dei Vini di Parma, il cui tutto esaurito parla di un pubblico sempre più interessato al tema del bere e mangiare bene e del vino di qualità, a prescindere dal livello di esperienza tecnica.

Fin dalla mattina, e poi soprattutto nel pomeriggio e nelle ore serali, il pubblico ha risposto con entusiasmo, non solo con il successo annunciato della Magnarocca, quest’anno in versione ‘insolita’, ma con gli stand d’assaggio presi d’assalto fino alla seconda serata.

Un Festival della Malvasia come quello di quest’anno non può che renderci felici e orgogliosi – ha commentato Aldo Stocchi. “A colpirci non sono solo i numeri di partecipazione, ma lo spirito con cui le persone si avvicinano alla Malvasia, che con la sua versatilità e aromaticità si sta facendo scoprire anche dai più giovani. Il nostro percorso prosegue con sempre maggiore convinzione, grazie anche alla vicinanza di partner importanti che credono in noi e nella Malvasia: da domani ci metteremo al lavoro per l’edizione numero 30.

Festival della Malvasia

I PREMI DELLA 29.MA EDIZIONE: COSÈTA D’OR A CERDELLI, A LAMORETTI LA PRIMA PERLEN’NA D’OR

Come da tradizione, il Festival della Malvasia ha assegnato anche lo storico premio Cosèta d’Or, dedicato alla miglior Malvasia frizzante secca del Consorzio Vini Colli di Parma, a cui da quest’anno si è affiancato anche la Perlen’na d’Or, che incorona la miglior Malvasia spumante, una vinificazione sempre più apprezzata e popolare, sulle tavole come negli aperitivi.

Nel premio più storico del Festival prosegue il dominio di Cantine Cerdelli: l’azienda di Langhirano ha infatti conquistato per il terzo anno consecutivo la Cosèta d’Or con il suo Talete.

Il debutto della Perlen’na d’Or ha invece visto brindare l’Azienda Agricola Lamoretti, che ha convinto gli otto componenti della giuria tecnica con la sua Malvasia Spumante DOP Valli di Parma.

Il premio popolare del Festival, la Cosèta di Legno, è andato infine a Cantina Moroni Zucchi con il suo Conventino a marchio Vigneti Calzetti.

Siamo entusiasti di questa edizione del Festival della Malvasia,” il commento di Giulia Alfieri, Assessore al Turismo del Comune di Sala Baganza, “che ha confermato la grande qualità della Malvasia di Candia Aromatica, con le sue tante varietà e declinazioni, e lo status di Sala Baganza come capitale italiana della Malvasia. Anno dopo anno, sentiamo sempre maggiore amicizia con le cantine e vicinanza con i tanti stakeholder territoriali e di settore che offrono un contributo fondamentale alla riuscita del festival. Su tutti loro, oltre che sulla certezza della Pro Loco di Sala Baganza, puntiamo in vista di una trentesima edizione che porterà anche qualche gustosa sorpresa.

Magnarocca

I PARTNER DELL’EVENTO

Il Festival della Malvasia è promosso e organizzato dal Comune di Sala Baganza dalla Pro Loco e dal Consorzio per la Tutela dei Vini dei Colli di Parma, in collaborazione con le Associazioni di Volontariato salesi, la Scuola “F. Maestri” di Sala Baganza, la Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, AIS Parma-Emilia, Destinazione Turistica Emilia, Parchi del Ducato, GAL del Ducato, Parma Quality Restaurants, i Musei del Cibo, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, il Consorzio del Prosciutto di Parma, il Consorzio della Coppa di Parma e del Salame di Felino.

L’iniziativa gode del patrocinio di Provincia di Parma, Unione Pedemontana Parmense, Comune di Parma.